NEGRAR, 31 marzo
Nonostante l'indovinatissima modifica al percorso, anche la 3° edizione del Trofeo del recioto della Valpolicella, gara ciclìstica per dilettanti, si è rivelata particolarmente impegnativa. Specialmente nella parte finale e cioè nei sessanta giri del circuito locale, la gara ha mostrato pregevoli aspetti tecnici ed agonistici entusiasmando il numerosissimo pubblico presente lungo tutto il circuito.
Hanno dominato gli atleti del GS Bencini ed ha vinto il neo dilettante Licio Franceschini ripetendo l'impresa di dieci giorni fa sul circuito del Mercato ortofrutticolo di Verona. E' particolarmente sorprendente la sicurezza con cui questo atleta riesce ad impostare la gara; sempre fra i più attivi dall'inizio riesce ad imporre la propria volontà proprio quando maggiorante la competizione diventa impegnativa. Questo ha dimostrato l'ex-allievo dell'Ambrosiana nelle sue prime due corse con i dilettanti. Due gare due vittorie.
Bene hanno fatto pure Guerra che è stato tradito da una gomma galeotta ad un paio di giri dalla fine dopo aver fatto coppia per tutta la corsa con Franceschini, e così pure Renzo Ferrari ed il bresciano Pedergnaga che nulla ha potuto contro il formidabile attacco dello squadrone del Bencini. Ancora un elogio al portacolori del Pedale Scaligero, Zantedeschi, che in questo inizio di stagione ha già dimostrato una buona regolarità; e il tenace Carletto della Polisportiva CSI B. Gaiga, entrambi però troppo soli nella lotta contro il Bencini.
Alla partenza una trentina di corridori in rappresentanza di un po' tutto il Veneto e la Lombardia. Appena abbassata la bandierina i concorrenti si buttano a pieni pedali verso S. Ambrogio incuranti delle bizzarie del tempo: vento gelido ed alcuni scrosci di pioggia. Numerosi sono gli allunghi ed al culmine della salitina di S. Ambrogio, ove inizia la strada del ritorno, è Bolzacchini del CSI Valpolicella che precede il gruppo di qualche decina di metri. Nei pressi di Parona una collisione tronca la corsa di Bolzacchini costretto al ritiro seguito dal compagno Ceradini, per foratura.
Tutti in gruppo verso Negrar. Circa una ventina di corridori iniziano il carosello dei cinquanta giri del circuito. Fin dai primi giri il frazionamento ed alla decima tornata quattro corridori hanno un buon margine sul gruppo leggermente diviso in due, sono Franceschini, Guerra e Ferrari del GS Bencini e il bresciano Pedergnaga, mentre nel gruppo si prodiga particolarmente l'azzurro Andreoli intento a proteggere i propri compagni dagli attacchi di Zantedeschi, Carletto, Mantovani, Carniel, Casarotto e qualche altro.
Al 25° giro Franceschini e Guerra doppiano il gruppo e procedono spediti verso l'arrivo. Come già detto, a pochi giri dal termine, mentre Franceschini s'avvia tutto solo verso la conquista della sua seconda vittoria stagionale, il compagno di squadra Guerra è appiedato da una foratura e il cambio del tubolare lo costringe al ricongiungimento con gli immediati inseguitori.
Sotto lo striscione d'arrivo, dopo il solitario passaggio di Franceschini i tredici corridori rimasti in gara terminano leggermente frazionati fra gli applausi della folla.
Ottima l'organizzazione della Polisportiva CSI Verona ben coadiuvati dalla Polizia stradale e dai carabinieri di Negrar. Particolarmente apprezzata l'opera degli ufficiali di gara Bellamoli e D'Agostini e del commissario dell'UVI Stanzial.
ORDINE D'ARRIVO
1. Franceschini Licio (G. S Bencini), che compie il percorso di 100 km. in ore 2.40', alla media oraria di km. 37.500.
2. Carniel Antonio (G.S. Nueleovision - Milano) a 2';
3. Mantovani Vincenzo (S.C. Excelsior - Milano);
4. Zantedeschi Luigi (Pedale Scaligero);
5. Guerra Pietro (G.S. Bencini);
6. Pedergnaga Onorio (G S. Csi Classic Bonomi Prevalle - Bassano);
7. De Marchi Francesco (G.S. Bencini);
8. Ferrari Renzo (id.);
9. Casarotto Silvano (U.S. Olimpici Arzignano ) a 3';
10. Cavazzana Carlo (S.C. Garibaldina 3av) 3'15";
11. Prati Marino (S.C. Gino Spondi - Brescia) 3'30'';
12. Faccioli Ilbe (Pedale Scaligero) 3'35";
13. Carletto Lino (Pol. Csi Brano Gaiga) 3'40''.