NEGRAR, 16 aprile.
Giorgio Cordioli del G.S.Bencini ha vinto in volata, regolando sotto lo striscione di arrivo i compagni di squadra Vicentini, Soave, Pizzini, il secondo Gran Premio Recioto Valpolicella, gara ciclistica per dilettanti indetta dagli esercenti di Negrar ed organizzata dalla Polisportiva del CSI di Verona.
La corsa che ha visto alla partenza 47 degli ottanta concorrenti iscritti tra i quali Zandegù, Maino; Giorgio Cordioli, Vicentini, Sperandio ed altri, è stata quanto mai vivace ed interessante per il susseguirsi di vari tentativi di fuga, l’ultimo dei quali ha portato al traguardo finale quattro atleti del G.S.Bencini, dominatori incontrastati di questo interessante Gran Premio che pur alla sua seconda edizione si è inserito tra le più interessanti manifestazioni ciclistiche del Veneto.
L’inizio dato alle 13:45 è stato piuttosto veloce per merito di Carraro e Bettin (Ciclistica Padovani) e di Seganfredo (Coin Mestre). I tre hanno preso un lieve vantaggio che è andato ben presto prendendo consistenza. Una foratura nei pressi di Affi toglieva di mezzo il battagliero Bettin mentre i due venivano raggiunti nei pressi di Pesina da altri dodici concorrenti. Sulla via del ritorno vicino ad Affi, durante un breve rallentamento, il plotoncino veniva scosso da una caduta che coinvolgeva Zandegù, costretto al ritiro. Tutto procedeva con regolarità sino a Gargagnago, quando si lanciavano all’attacco Micheletti e De Gobbi.
Nel ritorno verso Negrar i corridori affrontavano la salita che porta a S.Cristina attraverso Torbe e Prun. I traguardi volanti erano vinti da Micheletti all’Osteria vecchia e di Torbe su De Gobbi, mentre quello di Prun era appannaggio di De Gobbi su Micheletti. La discesa su Marano avveniva in maniera spericolata. La sfortuna appiedava MIcheletti che più tardi era costretto al ritiro per un guasto meccanico. De Gobbi procedeva solo sino a S.Maria dove veniva raggiunto da un quartetto del Bencini composto da Vicentini, Cordioli, Soave e Pizzini. I cinque procedevano di conserva sino alla fine del secondo giro che comprendeva la scalata del colle Masua, quando De Gobbi doveva cedere al gioco di squadra dei quattro veronesi.
Il finale era entusiasmante: la volata disputata tra le due ali di folla era appannaggio di Cordioli che regolava nell’ordine Vicentini, Soave e Pizzini compagni di squadra.
Ecco l’ordine d’arrivo:
1. Cordioli Giorgio (G.S. Bencini Verona) che compie il percorso di 150 km in 4.15’ alla media di km 35,200;
2. Vicentini Flaviano (id.) a 100 metri;
3. Soave Luciano (id.);
4. Pizzini Franco (id.);
5. Cornale Egidio (U.S. CSI Torpado Padova) a 4’;
6. Corradini Gastone (G.S. Bencini);
7. Seganfredo (U.S. Coin Mestre);
8. De Gobbi Gino (S.C. Padovani);
9. Grenzi Giordano (Pedale Carpigiano) a 8’;
10. Rossi Amedeo (Enal Ignis Belluno);
11. Piccoli Nilo (S.C. Alpina Sport Trento);
12. Sperandio Benito (U.S. Bovolone) a 11’10”;
13. Negro Gino (V.C. Vicenza) a 22”.
Componenti la giuria; Dall’Ora presidente. Ballarini giudice d’arrivo. Lonardoni commissario UVI.
Giorgio Cordioli del G.S.Bencini ha vinto in volata, regolando sotto lo striscione di arrivo i compagni di squadra Vicentini, Soave, Pizzini, il secondo Gran Premio Recioto Valpolicella, gara ciclistica per dilettanti indetta dagli esercenti di Negrar ed organizzata dalla Polisportiva del CSI di Verona.
La corsa che ha visto alla partenza 47 degli ottanta concorrenti iscritti tra i quali Zandegù, Maino; Giorgio Cordioli, Vicentini, Sperandio ed altri, è stata quanto mai vivace ed interessante per il susseguirsi di vari tentativi di fuga, l’ultimo dei quali ha portato al traguardo finale quattro atleti del G.S.Bencini, dominatori incontrastati di questo interessante Gran Premio che pur alla sua seconda edizione si è inserito tra le più interessanti manifestazioni ciclistiche del Veneto.
L’inizio dato alle 13:45 è stato piuttosto veloce per merito di Carraro e Bettin (Ciclistica Padovani) e di Seganfredo (Coin Mestre). I tre hanno preso un lieve vantaggio che è andato ben presto prendendo consistenza. Una foratura nei pressi di Affi toglieva di mezzo il battagliero Bettin mentre i due venivano raggiunti nei pressi di Pesina da altri dodici concorrenti. Sulla via del ritorno vicino ad Affi, durante un breve rallentamento, il plotoncino veniva scosso da una caduta che coinvolgeva Zandegù, costretto al ritiro. Tutto procedeva con regolarità sino a Gargagnago, quando si lanciavano all’attacco Micheletti e De Gobbi.
Nel ritorno verso Negrar i corridori affrontavano la salita che porta a S.Cristina attraverso Torbe e Prun. I traguardi volanti erano vinti da Micheletti all’Osteria vecchia e di Torbe su De Gobbi, mentre quello di Prun era appannaggio di De Gobbi su Micheletti. La discesa su Marano avveniva in maniera spericolata. La sfortuna appiedava MIcheletti che più tardi era costretto al ritiro per un guasto meccanico. De Gobbi procedeva solo sino a S.Maria dove veniva raggiunto da un quartetto del Bencini composto da Vicentini, Cordioli, Soave e Pizzini. I cinque procedevano di conserva sino alla fine del secondo giro che comprendeva la scalata del colle Masua, quando De Gobbi doveva cedere al gioco di squadra dei quattro veronesi.
Il finale era entusiasmante: la volata disputata tra le due ali di folla era appannaggio di Cordioli che regolava nell’ordine Vicentini, Soave e Pizzini compagni di squadra.
Ecco l’ordine d’arrivo:
1. Cordioli Giorgio (G.S. Bencini Verona) che compie il percorso di 150 km in 4.15’ alla media di km 35,200;
2. Vicentini Flaviano (id.) a 100 metri;
3. Soave Luciano (id.);
4. Pizzini Franco (id.);
5. Cornale Egidio (U.S. CSI Torpado Padova) a 4’;
6. Corradini Gastone (G.S. Bencini);
7. Seganfredo (U.S. Coin Mestre);
8. De Gobbi Gino (S.C. Padovani);
9. Grenzi Giordano (Pedale Carpigiano) a 8’;
10. Rossi Amedeo (Enal Ignis Belluno);
11. Piccoli Nilo (S.C. Alpina Sport Trento);
12. Sperandio Benito (U.S. Bovolone) a 11’10”;
13. Negro Gino (V.C. Vicenza) a 22”.
Componenti la giuria; Dall’Ora presidente. Ballarini giudice d’arrivo. Lonardoni commissario UVI.